PROSPEKTIV Passione ed entusiasmo per l'azienda

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PASSIONE ED
ENTUSIASMO
Le esperienze acquisite dai soci e dai consulenti di Prospektiv, anche all’interno di prestigiose multinazionali, verranno messe a disposizione del cliente tenendo conto delle esigenze specifiche e con costi competitivi.
CONSULENZA FINANZIARIA
Aiutiamo le aziende per l'accesso al credito bancario.
  • Analisi della Centrale Rischi  Banca d’Italia.
  • Analisi economico finanziaria  dell’Azienda.
  • Analisi e monitoraggio delle linee di credito.
  • Consulenza Creditizia per il  miglioramento dei parametri aziendali.
  • Tesoreria e pianificazione  finanziaria ed economica.
  • Elaborazione Business Plan e Report Creditizio.
CONTABILITA’ GENERALE
Supporto per sostituzione temporanea di personale
  • “Temporary management / sharing management”.
  • disponibilità parziale in azienda di figure con professionalità elevate.
  • Attività di ricostruzione dati, riconciliazioni contabili e supporto per situazioni di “crisi”.
  • Tenuta della contabilità per piccole e medie aziende.
CONTROLLO DI GESTIONE
  Analisi dei processi
  • Predisposizione manuali e piani dei conti, supporto nella definizione di procedure amministrative.
  • Assistenza in caso di migrazione a nuovi sistemi informativi.
  • Implementazione, aggiornamento periodico,  manutenzione di sistemi di  reporting.
  • Implementazione, analisi e sviluppo della contabilità di magazzino.
  • ​Analisi della redditività di impresa, divisione, commessa.
AREA LEGALE
Supporto per la gestione del contenzioso legale
  • Contrattualistica
  • Gestione e recupero del credito, anche attraverso le Pubbliche Amministrazioni.
  • Attività di liquidatore delle procedure concorsuali.
  • Concordati stragiudiziali, transazioni.
  • Analisi del rischio e valutazione del portafoglio di contratti aziendali.
COMMUNITY
13/11/2024

Dopo i debiti verso i soci rappresentati nella voce “Patrimonio Netto “troviamo le voci dedicate al personale e il relativo debito per il “Trattamento di Fine Rapporto “maturato a favore dei dipendenti.
 
La voce deve quadrare con il “libro matricola” ed è quindi opportuno, indispensabile, chiederne copia almeno una volta all anno al consulente del lavoro.
 
C’è di più, essendo questa voce dettagliata nella “Nota Integrativa “l’accantonamento annuale meno gli utilizzi dell’anno per dimissioni dovrebbe darne automaticamente il saldo.
 
Attenzione perché l’accantonamento annuo è pari ad una mensilità  lorda erogata a favore dei dipendenti ; ogni tanto nelle nostre situazioni infra-annuali ci dimentichiamo di provvedere al corretto stanziamento.
 
Sempre a riguardo del personale nei debiti troviamo gli accantonamenti mensili o trimestrale ai vari fondi di previdenza alternativa e nei ratei ( o nei debiti ) l’ammontare delle ferie e dei R.O.L. maturati e non goduti.
 
A riguardo di questa voce voglio fare notare come il mancato utilizzo delle ferie da parte del personale costituisce per alcune realtà un appesantimento del conto economico.
 
Inoltre, in caso di necessità, prima di usufruire degli ammortizzatori sociali quali ad esempio la “C.I.G” è necessario fare smaltire l’arretrato ferie/Rol.
 
Finanziariamente il” Fondo T.F.R.” rappresenta un debito ed in caso di dimissioni di più risorse in un breve periodo  o il pensionamento di personale con una certa anzianità può rappresentare un problema di liquidità .
 
Tutte le voci dei debiti verso il personale devono quadrare o con il libro matricola o con il “cedolone” di fine dicembre per quelle aziende che erogano gli stipendi nel corso del mese successivo.
 
07/11/2024

Nel “passivo “del nostro bilancio troviamo la voce “Patrimonio Netto”.
 
Contabilmente dobbiamo registrare il “Capitale Sociale “e tutte le destinazioni ai vari conti di “Riserva “deliberati dalle  “Assemblee”.
 
La “Riserva Legale “prevista dalla legge per la salvaguardia del “Capitale Sociale” ed inserita nello statuto della società; l'accantonamento annuale deve essere pari ad una somma corrispondente almeno alla ventesima parte dell'utile netto conseguito. L'obbligo permane fino al raggiungimento di un importo non inferiore al quinto del capitale sociale.
 
Se non si procede alla distribuzione degli utili troviamo la voce “Utili/(Perdite) portate a nuovo” ovvero l’accantonamento degli utili o delle perdite registrate negli anni precedenti.
 
Tutte le voci del “Patrimonio Netto “si “muovono “a seguito di specifiche delibere Assembleari, “ordinarie” quali ad esempio l’approvazione del bilancio, “straordinarie”, e quindi con la presenza di un Notaio, quelle che prevedono modifiche allo statuto societario.
 
Contabilmente, quindi, le voci hanno una bassa movimentazione.
 
La voce “Patrimonio Netto” ,ha una valenza “finanziaria “,è quindi il biglietto da visita della Società. Un’impresa che ha un livello di patrimonializzazione “alto “ha sicuramente più facilità all’accesso al credito. La presenza di “Utili “accantonati nel corso dei vari esercizi dimostra come l’imprenditore “Creda” nella propria attività.
 
La voce è quindi difficilmente oggetto di contabilità creativa, se vengono “manovrate” le voci del Patrimonio Netto parlerei di contabilità criminosa.
 
L’unica accortezza è verificare che il “Capitale Sociale” dichiarato sia effettivamente versato.
30/10/2024

La seconda sezione dello “Stato Patrimoniale “è dedicata allo “Attivo Circolante” che si differenzia della immobilizzazioni perché sono valori la cui movimentazione è quotidiana e che nel bilancio rappresentano una fotografia alla data di chiusura.
 
In questa sezione vengono rappresentati i valori delle rimanenze, e quindi prevalentemente del magazzino, dei crediti e delle disponibilità liquide.
 
E’ una voce ad alto rischio di contabilità creativa e quindi dobbiamo mettere subito due paletti.
 
Per il magazzino, oltre a rappresentare una situazione veritiera a quantità il valore economico che rappresenta non deve essere mai superiore al valore di mercato.
 
Per i crediti, oltre a rappresentare una situazione veritiera riferita alle fatture realmente emesse, non deve essere mai superiore al valore di realizzo dei crediti stessi.
 
Sulle disponibilità liquide i margini di manovra sono, per fortuna, limitati, in questa voce troviamo la disponibilità di cassa che ovviamente non può essere negativa e i valori derivanti dalla riconciliazione bancarie che è buona norma effettuare mensilmente. Nella storia ha fatto eccezione casi come quello della Parmalat che presentava bilanci alterati anche in questa voce.
 
Per non complicarci troppo la vita l’attivo circolante rappresenta il reale valore dei crediti del magazzino e delle disponibilità liquide, per reale intendo che i crediti  siano supportato da fatture realmente emesse e di cui si ha la certezza dell’incasso, del magazzino che sia realmente valutato secondo i sani principi contabili ( e che le giacenze sia effettivamente in magazzino ) e le disponibilità liquide siano comprovate dagli estratti conti bancari.
 
Effettuare delle valutazioni non corrette dei crediti e o del magazzino “significa “gonfiare” il nostro attivo nella speranza di fare fronte ai nostri impegni presi a scapito di debiti che ritroveremo nella voce del passivo nelle prossime settimane.
 
Un controllo al partitario dei nostri crediti è necessario sia nel bene che nel male perché a volte ci dimentichiamo di sollecitare i nostri clienti che se ne approfittano rimandando il pagamento.
Temporary manager

Temporary Manager = figura di alto profilo in grado di gestire le fasi strategiche di un processo aziendale, e’ una soluzione moderna ed efficace in cui la gestione di un’impresa o di un progetto specifico. Solitamente il temparary manager rappresenta una soluzione intermedia, tra un consulente e un dirigente tradizionale, di cui l’impresa può servizi per migliorare le proprie performance.
L’impiego del  temporary management solitamente avviene in momenti essenziali e nelle fasi strategiche dello sviluppo aziendale, sia negative come nel caso di riduzioni di personale o riassestamento economico, che positive come nel caso di una crescita delle vendite o di sviluppo di nuovi business.
Il temporary manager non è però da confondere con un dirigente a tempo determinato.
L’attività del primo è infatti finalizzata a realizzare un progetto di cambiamento aziendale , il dirigente con contratto a tempo determinato invece si concentra sulla continuità aziendale.
Il temporary manager è un ex-dirigente o top manager, che ha scelto di mettere a disposizione le proprie competenze per la realizzazione di progetti sfidanti. E’ una risorsa in grado di adattarsi rapidamente a nuove organizzazioni aziendali, e soprattutto ha avuto la capacità di costruire una rete di rapporti umani in grado di fornire indicazioni su nuovi progetti aziendali.
Atri requisiti fondamentali sono la leadership in grado di coinvolgere la proprietà e il personale aziendale nella nuova visione aziendale che il cambiamento rende indispensabili.

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